Selenio con diabete gestazione

Uno studio randomizzato controllato condotto nel 2023 ha valutato gli effetti dell’integrazione di selenio sui livelli di glucosio nel sangue nelle donne con diabete mellito gestazionale (GDM).

Diabete mellito gestazionale: cosa comporta

Durante la gravidanza, l’elevata richiesta di selenio dovuta alla crescita del feto, viene soddisfatta da fonti materne, portando potenzialmente a una diminuzione del selenio materno. Questa diminuzione è maggiore nelle donne in gravidanza con diabete mellito gestazionale, condizione che rende la gravidanza a rischio, a causa di una maggior frequenza di complicanze materno-fetali e lo sviluppo di intolleranza al glucosio in donne precedentemente sane.
Lo stato iperglicemico che si verifica nel GDM aumenta la produzione di specie reattive dell’ossigeno attraverso vari meccanismi, come la glicazione delle proteine, l’autossidazione del glucosio e altri. Inoltre lo stress ossidativo diminuisce la sensibilità del fegato, del tessuto adiposo e dei tessuti muscolari all’insulina, portando a un aumento dall’intolleranza al glucosio.
La glutatione perossidasi, che contiene circa il 60% del selenio dell’organismo, è un enzima antiossidante che protegge le cellule dallo stress ossidativo e dai radicali liberi. Pertanto si presume che il selenio eserciti un’azione antiossidante e riduca i livelli di glucosio nel sangue, svolgendo una funzione antidiabetica.

Gli effetti del selenio sui livelli di glucosio nel sangue: i dettagli dello studio

In precedenti studi era stato riscontrato che bassi livelli di selenio potevano aumentare il rischio del diabete mellito gestazionale. Numerosi studi hanno inoltre condiviso risultati simili che descrivevano la relazione tra livelli di selenio, GDM e livelli di glucosio. Pertanto è stato condotto un recente studio controllato randomizzato per valutare gli effetti dell’integrazione di selenio sui livelli di glucosio nel sangue nelle donne con diabete mellito gestazionale.
Lo studio in questione è stato condotto nei Dipartimenti di Medicina Interna e di Ginecologia e Ostetricia presso l’Università Medipol di Istanbul, in Turchia ed è durato da febbraio a luglio 2023.
Per rilevare la presenza del diabete mellito gestazionale le donne incinte sono state valutate tra la 24° e 28° settimana di gravidanza. Nella prima fase dello studio sono stati misurati i livelli di selenio nelle donne che si sottoponevano regolarmente al testo orale di tolleranza al lattosio, mentre nella seconda fase le donne incinte con diagnosi di GDM sono state suddivise causalmente in due gruppi che hanno ricevuto il seguente trattamento: per 4 settimane è stata fornita solo una dieta oppure una dieta con l’integrazione di selenio.
I risultati dello studio hanno mostrato che il livello di selenio nelle donne in gravidanza con il diabete mellito gestazionale era significativamente inferiore rispetto a quello delle donne incinte sane. Le donne incinte con bassi livelli di selenio avevano un rischio di GDM 2,7 volte maggiore rispetto a quelle con valori più alti.
Inoltre i livelli di glucosio nel sangue a digiuno erano più bassi nelle donne che avevano ricevuto il selenio rispetto a quelle che avevano ricevuto solo la dieta.

I benefici del selenio

Da questo studio si può comprendere che le proprietà antiossidanti del selenio possono migliorare la resistenza all’insulina riducendo lo stress cellulare e influenzando positivamente il metabolismo del glucosio. Quindi questo studio può contribuire a migliorare la salute materna e infantile fornendo linee guida migliori su come utilizzare il selenio nel trattamento e nella prevenzione del diabete mellito gestazionale.

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